Recensione: Un giallo Puzzone

Un giallo puzzone

link per acquistare il romanzo

 

La matassa dell’enigma si srotola pagina dopo pagina e Puzzone, un incrocio tra un segugio e un ratonero andaluso, è il filo d’Arianna che permetterà a Walter e al Maresciallo di scovare l’assassino della giovane Flora.

Walter aveva trovato il cucciolo in un cantiere edile, dove i muratori avevano preso l’abitudine di lasciargli gli avanzi di cibo.

Malgrado l’iniziale disapprovazione di Sofia, la sua convivente, Walter si era portato a casa il cucciolo al quale si era oramai affezionato. L’uomo lo aveva adottato non tanto per pietà, ma piuttosto per uno strano presentimento: quegli occhioni uno azzurro e l’altro nocciola, lo avevano stregato. Ma non poteva immaginare che il fiuto eccezionale del cane lo avrebbe in seguito cacciato in un bel guaio.

Gian Paolo Marcolongo ci trascina in un’avventura lungo il Botteniga, uno degli innumerevoli canali che attraversano la Città di Treviso, mentre a poco a poco il filo d’Arianna si srotola.

Una piacevole lettura ricca di suspense, per passare un pomeriggio accanto al fuoco, decisamente per chi ama il brivido poliziesco ma anche per chi vuole “staccare la spina” e tuffarsi in un’avventura macabra ma comunque divertente.