WWF Svizzera italiana (e non solo)

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Massimo Mobiglia – il presidente del WWF della Svizzera italiana

all’incirca quarant’anni fa Massimo diventa membro del Pandaclub WWF: erano tempi in cui gli impegni principali erano in favore della natura e nella protezione delle specie in pericolo. Per luie era anche un modo di esplorare luoghi sconosciuti tramite le riviste lette assiduamente! In seguito scelseuna professione che non aveva un’accezione particolarmente ambientalista: l’architettura. Eravamo alla fine degli anni ’80 e l’uso del legno come materiale di costruzione non era per nulla visto di buon occhio dal corpo insegnante. Nonostante questo ha iniziato a cimentarsi proprio allora con i temi di impatto ambientale legati al mondo della costruzione! Con la voglia di intraprendere misure concrete per la salvaguardia del nostro ambiente si è gradualmente specializzato in costruzioni a basso impatto fino a divenire più di dieci anni fa docente SUPSI e ricercatore nel settore delle energie rinnovabili e del risanamento energetico. Da alcuni anni fa parte del gruppo di lavoro impronta ecologica e dal 2015 ha assunto il ruolo di presidente del WWF della Svizzera Italiana.

A capo dell’ufficio del WWF Svizzera italiana in qualità di coordinatore c’è Francesco Maggi. Le sue attività includono il lavoro politico, la valutazione e la gestione dei progetti (rinaturazioni e misure sui corsi d’acqua, parco del Piano di Magadino, i vari riconoscimenti conferiti dal WWF, ecc.) e il coordinamento del comitato.

Alberto è membro del comitato. Cresciuto in mezzo alla natura del Mendrisiotto, ad Arzo. Da bambino passa interi pomeriggi a giocare nel fiume Gaggiolo con suo fratello ed altri amici. Lo esploravano in lungo e in largo, spostandosi veloci tra i sassi, non solo d’estate ma anche d’inverno. Trote, bisce d’acqua e gamberi di fiume: di certo non ci si annoiava! Ha presto scoperto che esisteva il WWF grazie ad un album di figurine: ricorda molto chiaramente che non riusciva a capire il significato dell’acronimo, malgrado gli sforzi di traduzione della mamma, ma aveva capito subito che si trattava di qualcosa di molto nobile: salvare animali e ambienti in pericolo. Così divenne socio. Parecchi anni più tardi ha scelto di intraprendere gli studi universitari in biologia, appagando la curiosità nata da bambino verso tutto ciò che riguarda la natura. Una volta laureato, al suo rientro in Ticino nel 2004, ha cominciato a partecipare in qualità di volontario ai gruppi di lavoro del WWF Svizzera italiana. Oggi, grazie in particolare alla sua professione di biologo e ingegnere ambientale, che lo vede impegnato soprattutto nel fronte della protezione e rinaturazione degli ambienti acquatici, ha la possibilità di mettere a disposizione del WWF le sue conoscenze e il suo amore per il territorio. E soprattutto di trasmettere alle nuove generazioni l’entusiasmo verso questi importanti valori!

Anita è entrata nel WWF Svizzera Italiana dapprima come volontaria nel gruppo di lavoro Natura & educazione e da qualche anno anche come membro di comitato.
Fin da bambina la affascinavano gli uccelli, con il loro canto e il loro comportamento, poi si è appassionata anche alle farfalle, alle cavallette, alle piante, e a ogni forma di vita che ha potuto conoscere e approfondire grazie agli studi di biologia e al suo lavoro di biologa.
Per lei l’educazione ambientale, la sensibilizzazione al pubblico e le attività di volontariato come l’aiuto agli anfibi che attraversano le strade durante la migrazione sono aspetti importantissimi che completano la sua attività professionale.

l’avventura di Annamaria al WWF è cominciata un paio di anni fa con uno stage per il settore giovani. Da lì, la sua passione per la Natura e il desiderio di condividere le sue conoscenze con giovani e bambini, l’ha portata dapprima a proporsi come volontaria per il gruppo di lavoro Natura e educazione e in seguito a diventare membro di Comitato. Per merito della sua famiglia ha sempre avuto un rapporto privilegiato con la Natura imparando sin da piccola ad amarla e rispettarla. Come giovane biologa e appassionata di montagna, continua a nutrire questo sentimento sia nei confronti della Natura che del nostro splendido Territorio. Le diverse esperienze nel campo dell’insegnamento, l’hanno inoltre resa consapevole dell’importanza di avvicinare, sin da subito, i giovani alla Natura. Un modo semplice per fare scoprire loro in prima persona il meraviglioso mondo che ci circonda, invitandoli ad apprezzarlo, a rispettarlo e, soprattutto, a salvaguardarlo!

Fabio si è avvicinato alla natura da ragazzino, decenni fa, incuriosito dalla sua bellezza e dalla sua diversità. Da allora non ha più smesso di indagarla, apprezzarla e cercare di proteggerla. Si è avvicinato al WWF dapprima come volontario nei gruppi di salvataggio anfibi e poi, col tempo, in tanti altri gruppi e progetti. Da diversi anni è membro di comitato all’interno del quale attualmente si occupo di temi legati alla biodiversità.  Come WWF, è stato tra i membri fondatori dell’Alleanza territorio e biodiversità, rete di associazioni che hanno come obiettivo proteggere e valorizzare il nostro bellissimo territorio e, sempre per il WWF, fa parte del Fondo ClimaLuganoSud che ha come obiettivo promuovere iniziative per ridurre le emissioni di CO2.  Un piccolo contributo che egli spera possa essere utile e che possa essere portato avanti in futuro anche …..con il tuo aiuto! 

Laura nel 2002 ha partecipato ad una giornata di volontariato per la pulizia delle rive lacustri a Riva S. Vitale organizzata dal WWF, un’ottima occasione per conoscere gente simpatica e con una passione comune per la natura. Poco dopo venne coinvolta per organizzare le annuali attività di salvataggio degli anfibi durante il periodo della migrazione e da allora, ogni anno, dapprima a Barbengo ed ora a Sorengo-Muzzano, coordina la squadra di volontari che armata di pila e secchio, si occupa di dare una mano a rane e rospi ad attraversare la strada. Questa attività le ha portato (oltre ad una grande soddisfazione per tutte le rane e i rospi salvati!), alla scelta di lavorare a favore dell’ambiente e studiare scienze naturali. Ora si occupa di vari progetti legati alla biodiversità e al paesaggio in Ticino. Di recente è diventata membro di comitato del WWF, questo ruolo le permette di portare avanti il tema del volontariato ambientale come opportunità per proteggere, conoscere e far conoscere il territorio e le specie che, insieme a noi, lo abitano.

Ottorino a volte ha quasi l’impressione che la vita sia guidata dal destino. Almeno, in ambito professionale questa sensazione l’avverte quando, un po’in là con gli anni, ritorna indietro nel tempo e si ritrova giovane di fronte a delle scelte importanti che hanno poi condizionato gran parte della sua esistenza. Scelte che oggi conferma essere state buone, anzi addirittura azzeccatissime. Pensa infatti che l’opzione di diventare maestro delle elementari prima e successivamente docente di biologia, a seguito di studi universitari svolti a Friburgo e a Pavia (dove si è laureato in zoologia) sia la sola cosa che avrebbe potuto fare. Inizialmente non ne era consapevole per cui, sempre nell’ipotesi che il destino esita, si è affidato a questo lasciandosi condurre nel suo progredire. La prova sta nel fatto che dopo tanti anni d’insegnamento ad adolescenti e maturandi non ha mai perso l’entusiasmo di poter trasmettere le sue convinzioni in ambito ecologico-ambientale. Le discussioni che instaura di frequente con i suoi alunni sui cambiamenti climatici, sull’impronta ecologia, sullo sfruttamento delle risorse naturali, sulla perdita di biodiversità rappresentano sempre momenti di condivisione belli e interessanti. In questi quotidiani incontri con gli studenti (a volte scontri, ma anche lì sta il bello) d’idee riesce a cogliere le stesse perplessità che avevo lui stesso un tempo, ascolta con vero interesse le loro opinioni, percepisce le loro paure, interpreta le loro preoccupazioni e prende atto delle loro concrete azioni in favore di un mondo migliore. Ed è forse ancora il destino che lo ha portato, giovanissimo (allora aveva solo quattordici anni) a conoscere il WWF, all’interno del quale continua da allora e imperterrito a lottare per la protezione della natura, in tutte le sue sfaccettature, perché, in fondo, crede proprio che il mondo “non lo ereditiamo dai nostri antenati, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli” e per questo abbiamo tutti una grande responsabilità ambientale nei confronti delle prossime generazioni.

Paolo è nato in Inghilterra da genitori svizzeri. Da giovane le vacanze d’estate le passava spesso in Ticino ed ha potuto apprezzare la fauna e la flora delle montagne. Vicino a dove abitava a Londra c’era un bellissimo parco dove facevo passeggiate con il loro cane e dove ha potuto coltivare un legame con la natura aiutato anche da una cultura britannica che ha sempre avuto una forte impronta ambientalista. Ha poi viaggiato per il mondo come docente d’ inglese prima di approdare in Ticino nel 1990. Da allora in poi si è reso conto che lo sfruttamento delle risorse naturali e la perdita di biodiversità sono diventati temi cruciali se vogliamo proteggere la nostra natura e la nostra civilizzazione umana. Ha conosciuto docenti e studenti impegnati a combattere la crisi climatica e da qualche anno fa parte del WWF Ticino. Ora è in pensione e ha voglia di investire il suo tempo con il desiderio di contribuire a ridurre i danni fatti dalla sua generazione per portare un po’ di speranza ai nostri figli.

Sissi è cresciuta in Malcantone sempre all’aria aperta, circondata da animali di ogni sorta, tra boschi, pascoli e lago. La Natura è sempre stata il suo parco giochi e crede che il contatto giornaliero con essa sia stato fondamentale per lo sviluppo fisico e mentale. Ora è biologa (scelta scontata!!), si occupo di fauna selvatica e di educazione ambientale… la natura è ancora il suo parco giochi e cerca di fare in modo che lo sia il più possibile anche per i bambini di oggi.
Ha cominciato ad immergersi nel WWF un decennio fa, come volontaria nel salvataggio anfibi, attività che le ha permesso di vedere da vicino molti animali, ma soprattutto di fare qualcosa di tangibile per la loro salvaguardia. Poi è entrata nel gruppo Natura educazione e nel comitato che le ha permesso di conoscere molta gente interessante…ti aspettiamo!!

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