my donna sunset
© 2010 Nicola Spacca
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Commento di Francesca Saieva
Cos’è una fortezza nel deserto? Non un castello di sabbia… soltanto
una fortezza, costruita nel tempo, ne imprigiona l’anima-
E le mani sono ora stanche, e tra i riflessi di nebbia, un piccolo vetro e
*un palmo di polvere d’estate* in questa *palude d’inverno* (Pasolini). E’ tempo di fermarsi, come ombre sabbiose sugli occhi *sepolti in uno scoglio di mare* (Pasolini). E l’attesa per ogni risveglio che muore al nascere del sogno è *una piccola vita con tuberi secchi, a little life with* *dried tubers* (Eliot). Cos’è dunque una fortezza in questa *terra di neve smemorata*, *earth in* *forgetful snow?(*Eliot) Un involucro per le nostre fragilità… Ora che *l’arida pietra non dà suono* *d’acqua,* *the dry stone no sound*
*of water* (Eliot), rimane soltanto una casa di specchi nella Veglia del Tempo. (citazioni di P.P. Pasolini, G. Chiarcossi, *Bestemmia.2,* Garzanti, 1993; P.P. Pasolini, *Canzoniere italiano*, Guanda, 1955;
A. Serpieri (a cura di), *T.S. Eliot. La terra desolata*, BUR, 2009)