Un giorno, quando i melograni saranno maturi, schiuderò le mie labbra per rivelarti tutti i miei sogni.
I miei sogni… che sono anche i tuoi… irrazionali e magici… meravigliosi e reali…
Ciò che il sole illumina… null’altro è che curiosità appagata! Non è ciò che vuoi…
Ciò che la luna cela… è il tormentoso irrefrenabile desio che non si smorza nel declivio del tempo che conduce alla Sorgente…
Ma tu sei la Sorgente… e dal suo pulsare l’Acqua sgorga pura e cristallina.
Pazientemente attendo che il tuo fuoco si sprigioni per poi placarlo con l’Acqua… sono ciò che sai…
Non v’è reale mistero poiché conosco il Libro della tua Vita!
Non sono solo una Donna, nel sublime legame che tutto avvolge con dita invisibili, il bosco nel quale affermi d’esserti perso lo conosci come il palmo della tua mano. Apri gli occhi!
Eppure ti sento: presenza secolare telepaticamente suasiva…
Lungo il Tevere… oltre la Senna… il Nero & il Bianco…
Dovrò ponderare una scelta , ed allora solo chi appagherà la mia natura mi presenterà la sua spada.
Ora poggia la tua mano nella mia… ti ho atteso… lasciati condurre nel mio mondo, dove saprò esaudire il tuo tormento.
Non ho ancora scritte le note per quella musica speciale che un giorno rapirà anche il tuo cuore…
Sarà un pentagramma cesellato su lamina d’oro, e veli di broccato voleranno oltre le aspettative più ardue e sensuali racchiuse nella tua fantasia… e dita di diamante turberanno il contorno della tua presenza…
Ma già sai…no, non mi basta la tua Anima…
Un giorno avrò il tuo Amore e devozione…
Mi beo nel percepire il tuo soffio sul viso arrossato dall’emozione… ti attendo or dunque… mio Signore.
©Claudine Giovannoni