L’arrivo inatteso della neve e temperature siberiane, ci ha piegati, ancora una volta, davanti all’impossibilità dell’uomo di contrastare la Natura. Questa stessa natura che così poco ci chiede, se non il rispetto… ma che così tanto ci dona. Questa volta non possiamo prendere in questione il cambiamento climatico o il surriscaldamento del pianeta… Forse in luoghi dove ciò accade puntualmente ogni anno, non sussistono grossi problemi. Quei popoli si sono adattati, la loro cultura ancestrale li ha forgiati in modo appropriato. Per loro, quindi, ogni azione segue schemi precisi che li ha rafforzati a sopravvivere in condizioni estreme. Popoli nomadi della steppa Siberiana spostano la loro iurta seguiti dalle mandrie di cavalli, pecore, cammelli, capre… o renne! La situazione cambia però, quando la neve ed il gelo arrivano in luoghi dove la gente non ha memorizzato stili di vita consoni. Oppure ancora, quando il freddo coglie di sorpresa chi si trova in un momento di difficoltà, ecco che anche solo qualche pezzo di legno da gettare nella stufa può fare la differenza. Ma mondo è paese, si va proclamando… poi noi, quelli che tanto parliamo, ci ritroviamo nelle nostre calde dimore riscaldate a puntino. Abbiamo l’elettricità per l’uso domestico e i negozi sono stracolmi di ogni bendiddio. Almeno ci sono però persone che malgrado la condizione favoreggiata, ancora si fanno pensieri, perplessità, magari anche scrupoli. E ciò mi capita molto di spesso, forse troppo frequentemente…
(per il resto del testo and english traduction)
©Claudine Giovannoni
robertoanzaldi
/ February 18, 2012Ciao cara,
Oggi desidero essere decisamente sintetico, anche perchè l’umore, fortemente invernale, mi spinge in questo senso.
Da un mondo, da una società, in cui i “valori” (riconosciuti tali) sono espressi in bond, btp, spread, algoritmi etc, etc, cosa ci si puo’ ancora attendere se non un lento declino verso il fondo del baratro!
A te un abbraccio e, nonostante tutto, tengo duro lo stesso :-).
Ciao, Claudine…
Roberto
Cornelia
/ February 18, 2012Ciao Claudine,
bellissime queste tue considerazioni che condivido pienamente. Purtroppo io non sono capace di esprimerle come fai tu.
Un abbraccio,
Cornelia
Riyueren
/ February 20, 2012Sei riuscita a mettere in un solo post tantissime emozioni anche diverse tra loro…emozioni per me, cara amica: il dolore per quello che accade nella nostra società, la tenerezza per il tuo papà, l’ammirazione per te, divenuta i suoi occhi, la bellezza (e anche l’utilità) del sognare e dei sognatori…Grazie infinite.
philomela997
/ February 22, 2012Dolcissimo questo pensiero!
A proposito di “Popoli nomadi della steppa Siberiana spostano la loro iurta seguiti dalle mandrie di cavalli, pecore, cammelli, capre… o renne!” ti consiglio “La storia del cammello che piange” se non l’hai già visto 😀
wolfghost
/ February 22, 2012Be’, nel mondo sono sempre esistite aree di crisi ed altre di benessere e cio’ ha sempre portato i piu’ sfortunati a provare a spostarsi nelle seconde. Quindi il fatto che un paese “subisca” una forte immigrazione e’ un happy problem in fondo, poiche’ e’ sintomo che la sua economia funziona… per lo meno meglio di quei paesi dai quali arriva l’immigrazione 😉
Per il resto… secondo me non dobbiamo farci prendere in giro: il freddo siberiano arriva ogni tanto, lo ha sempre fatto. E’ che a volte… abbiamo davvero la memoria corta e i mass media che fanno di tutto per far clamore! 😛
Eilidh
/ February 22, 2012Ciao Claudine, grazie per il commento…
Hai ragione, quella poesia è molto bella, la conosco.
Mi piace molto Neruda ma di G.Lorca mi ha sempre colpito
il senso del dolore e della morte che è il filo conduttore di
molte sue opere.
E’ da tempo che quando vado a letto la sera, al caldo nella mia casa, penso a cosa ho fatto per meritare questa vita, perchè io, mentre per altri c’è fame, freddo, dolore Forse ci sarà un prezzo da pagare per tutto questo…
Giovannoni Claudine
/ February 22, 2012Cara Eilidh, rispondo al tuo quesito… portandoti una risposta paradossale ma che è al contempo un insegnamento molto pragmatico. La legge della causa-effetto nella filosofia buddista, stabilisce ciò che accade quando il nostro karma raggiunge la maturazione. Per questo, dacché abbiamo la grande fortuna di essere ora privileggiati, in questo corpo, dobbiamo assolutamente compiere azioni virtuose… cercare di elevare la nostra Mente con la meditazione… avere enorme cura della condizione di privilegio che ci è data! Perciò siano solo sentimenti di amore e compassionevolezza a seguirci, passo dopo passo, lungo questa nuova esistenza. Ve ne saranno molte altre… si susseguiranno… ma non ci è dato modo di sapere! Un abbraccio nella serenità :-)claudine
keypaxx
/ February 22, 2012La neve è spettacolo molto poetico e gradevole, quando cade con moderazione e, soprattutto, quando abbiamo la possibilità di scegliere se muoverci o meno. Riguardo ai senzatetto, penso ormai non vi sia luogo al mondo che non è soggetto al loro arrivo; è purtroppo dato di fatto una crescente povertà, insieme a un sovraffollamento di questo pianeta.
Speriamo che i “grandi” possano un giorno rivedere le loro posizioni e la loro bieca cecità.
Un sorriso per una felice serata.
^_____^
massimo
/ February 23, 2012sempre molto interessanti i tuoi scritti, con gran piacere ti ritrovo su questa nuova piattaforma dove anch’io fra l’altro ho aperto un mio blog oltre gli altri 2.
Grazie del tuo passaggio su bloggo, sarò ben lieto di averti ancora fra le mie lettrici e tornerò di sicuro a leggerti (:-)))
Tonina Perrone
/ February 27, 2012Un abbraccio sincero , ogni tuo scritto è interessante ^_^