More than half a century ago, I made the acquaintance of “Teddy Bear”, the faithful friend that still accompanies me in my sleep and dreams!
My confession may seem a bit misplaced… but I’m sure that many of my readers have special and sweet memories linked to the existence of a particular stuffed animal…
From an early age children receive as a gift stuffed animals of many different materials. In the countries of the southern hemisphere, maybe the kids do not have the privilege of holding and cuddle in their arms “pelusches” but sometimes they do share their lives in close contact with the animals, the real ones, in flesh and blood.
This post could embrace many themes, but this time I linger to that one of education and awareness raising. We adults have the responsibility to instruct the children to look with love and respect the animals and nature in which we live. This could be the most important education so that growing up and becoming adults, respect and veneration of nature can remain steady and lead to meaningful actions, always aimed at the protection of one and the other. Planet Earth is our home… unfortunately we all know what is happening and, paradoxically, this is irreversible.
Unfortunately many times the right education is not there and these children take the example from the adults who grow them, they follow the actions of the society in which they live, their priorities are then dictated by external conditions while their childish purity is changed to satisfy impositions and social policies in which they grow and become adults.
The baby with the sweet and affectionate temperament, following the examples that despite himself is to observe living in a not respectful society, turns and becomes a conditioned being at times violent whose actions harm flora and fauna.
Certainly the ongoing wars, the follies dictated by research hegemonic power (in the name of a god or of the economy), will be contained… and here is up to each one of us to try to limit this tsunami which appears invincible.
The choice is yours!
save the halong bears
animalsasia.org
Più di mezzo secolo orsono feci conoscenza di “Orsetto”, l’amico fedelissimo che ancora oggi mi accompagna nel sonno e nei sogni!
La mia potrà sembrarvi una confessione un po’ fuori posto… ma sono sicura che molti tra i miei lettori hanno memorie speciali e dolci collegate all’esistenza di un particolare animale di pezza…
Fin dalla più tenera età i bambini ricevono in regalo animali imbottiti dei più disparati materiali. Nei paesi del sud del mondo, forse i bimbi non hanno il privilegio di stringere tra le braccia e coccolare dei pelusches ma a volte condividono la loro esistenza a strettissimo contatto con gli animali, quelli veri, in carne ed ossa.
Questo post potrebbe abbracciare molte tematiche, ma questa volta mi soffermo su quella dell’istruzione e sensibilizzazione. Siamo noi adulti ad avere la responsabilità di istruire i fanciulli a considerare con amore e rispetto gli animali e la natura nella quale viviamo. Questo potrebbe essere la più importante istruzione affinché crescendo e diventando adulti, il rispetto e venerazione della natura possa resare saldo e condurli ad azioni sensate, sempre rivolte alla protezione degli uni e degli altri. Il Pianeta Terra è la nostra casa… purtroppo sappiamo tutti cosa sta accadendo e paradossalmente ciò è irreversibile.
Purtroppo molte volte la giusta istruzione non c’è e questi fanciulli prendono l’esempio dagli adulti che li crescono, seguono le azioni della società nella quale vivono, le loro priorità sono quindi dettate da condizioni esterne mentre la loro purezza infantile si modifica per appagare le imposizioni sociali e politiche nelle quali crescono e diventano adulti.
Il bimbo dall’indole dolce e affettuosa, seguendo gli esempi che suo malgrado si trova ad osservare vivendo in una società irrispettevole, si tramuta e diventa un essere condizionato a volte violento le cui azioni danneggiano flora e fauna.
Come possiamo portare dei cambiamenti? Non è troppo tardi per salvare il salvabile? Fermamente credo che possiamo stravolgere la situazione, ma bisogna modificare i nostri paradigmi, staccarci dagli archetipi seguiti dai nostri avi… guardare alla natura e animali con maggiore rispetto, dobbiamo essere consapevoli di ogni azione e di ogni reazione che essa può causare.
Certamente le guerre in corso, le follie dettate dalla ricerca egemonica del potere (in nome di un dio o dell’economia), dovranno essere contenute… e qui, spetta ad ogni singolo cercare di arginare questo tsunami che appare invincibile.
Ma dobbiamo prendere posizione immediatamente, dobbiamo sostenere referendum e aiutare le organizzazioni che hanno scopi memorabili, onesti e senza interessi personali. Personalmente sostengo molte campagne di ONG a sostegno degli animali, a volte un e-mail può salvare la vita di un animale… anche pochi soldi possono servire per sostenere queste associazioni.
A voi la scelta!
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How good to see you highlighting such an awful situation, and as usual, utterly heartbreaking. I have signed and posted on my twitter account.xxx
Since always I have a special feeling for bears… especially the real ones! I saw them the first time in the Yellowstone park… and this was really amazing. After that, every time I saw bears in cages, I was outraged and very angry. They deserve to be free! A couple of years ago, in my little country, they killed M13, a few months old little brown bear.. They justified this horrible action saying that the bear was dangerous. But around the world the most dangerous creature are humans.
Serenity, dear Dina :-)c
Certo; sono gli adulti ad avere la responsabilità di istruire i figli. Tuttavia, la società moderna, che costringe la classe media ad avere una famiglia in cui occorre che entrambi i genitori siano lontani da casa, per lavoro, la figura materna viene a mancare. E con essa un’appropriata educazione, purtroppo.
Un sorriso per la nuova settimana.
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Hai anche tu ragione Alberto, anche se potrei disquisire sul fatto che seppure entrambi i genitori devono lavorare… questo non toglie che la priorità poi (quando sono a casa nei giorni di libero) sia rivolta ai figli. Mi spiego: l’egoismo del singolo genitore a volte è causa di problemi nel seno della famiglia. La figura materna, anche se la donna lavora per aiutare l’economia finanziaria della famiglia (anche per permettere ai figli di continuare con gli studi), è sì importante ma a pari merito con quella del padre. Non esite più dalle nostre parti la famiglia matriarcale, ma bensì il marito e la moglie dovrebbero suddividersi i compiti all’interno della famiglia.
Purtroppo a volte gli uomini (o le donne) mettono in primo piano le loro necessità… uscire con gli amici, andare in palestra, andare al bar o a divertirsi ecc. lasciando i figli da soli. Ritengo importante la presenza fisica del genitore, la sera o nei giorni liberi, senza “posteggiare” i propri ragazzi davanti alla televisione o lasciarli per le strade… Ma anche questa è una diatriba lunga che sempre merita di essere discussa.
Forse mio marito ed io mettiamo in primo piano entrambi i nostri figli, e per questo abbiamo difficoltà a capire che altri genitori la pensano diversamente 😉
Serena serata :-)c