Since always, I was interested in how to put into “action” the stories I write… short movie? TV series?
A couple year ago, with TFL Torino Film Lab, I had my first experience with the “scriptwriting” and all the nuances of misinterpretation of the plot aimed by the “creator of the story”.
As a writer, you may have some specific ideas how the characters of your story interact, you describe scenes and happenings in a vivid way, with great care of the details…
But at the moment of elaborating the story into a script for a movie, actually, everything may happen. From the better to the worst of the nightmares.
And this was the case: a disgusting experience with a young screenwriter too full of herself with bumpy ideas and without any consideration and respect of my will.
I dropped the deal, in the due time of the contract signed for a year.
I soon enough realized that, if I wanted the job done professionally and with an experienced scriptwriter, I should put on the table between 20.000.- / 25.000.- euros.
Alright, this is not on my schedule, since I like to use the small royalties I receive, to help shelters for animals or kids in need.
So I started looking around trying to get into this specific work of transmuting a book into a script.
And to do it in the best way, you need to learn quite a few important things about how a film director works, which type of way they use to get into action the actors and so on.
Thanks to Maria, I was able to attend the presentation of R.Marchand Workshop, taking several notes… and start getting some clearer ideas about this huge world totally different from putting your feelings on a paper trying to capture the attention of your reader and make them dream!
I know it will take me a long time, I’m very patient… and will take small steps at a time.
Sono da sempre interessata a come mettere in “azione” le storie che scrivo… Fare un film, un cortometraggio? Una serie TV?
Un paio di anni fa, con la TFL Torino Film Lab, ho avuto la mia prima esperienza con la “sceneggiatura” e con essa, ogni possibile sfumatura di erronea interpretazione della trama voluta dall’autore.
In qualità di scrittore, puoi avere idee specifiche su come interagiscono i personaggi della tua storia, puoi descrivere scene e avvenimenti in modo vivido, ponendo grande cura ai dettagli…
Ma al momento di elaborare la storia in una sceneggiatura per un film, in realtà tutto può accadere. Dal bene, al peggiore degli incubi.
E ques’ultimo è stato il caso: una disgustosa esperienza con una giovane sceneggiatrice troppo piena di sé e con idee sballate e senza alcuna considerazione e rispetto della mia volontà.
Sono quindi uscita dal contratto firmato, alla conclusione dell’anno d’impegno.
Presto ho capito che, se desidero un lavoro eseguito in modo professionale e con uno sceneggiatore esperto, avrei dovuto mettere sul tavolo tra 20.000 e 25.000 euro.
Sfortunatamente, questo non è nel mio programma, poiché mi piace usare le poche royalties che ricevo, per aiutare i rifugi per animali o bambini in difficoltà.
Così ho iniziato a guardarmi intorno cercando di entrare in questo mondo sconosciuto, con la specifica idea di imparare a trasmutare i miei libri in sceneggiature.
E per farlo nel modo migliore, bisogna imparare alcune cose importanti su come funziona il lavoro di un regista, quale modo egli utilizzare per pianificare ecc.
Grazie a Maria ho potuto assistere alla presentazione del Workshop di R.Marchand, prendendo varie note… per iniziare a chiarirmi le idee su questo enorme mondo completamente diverso da quello di mettere le tue idee su un foglio di carta, cercando di catturare l’attenzione del tuo lettore e per poi farlo sognare!
So che mi ci vorrà molto tempo, ma sono indulgente con me stessa!
I shall cheer you on from the sidelines! Good luck with it.xxx
As I wrote… it’s a long long way… but in few years I’ll be retired 😉 Hugs
interessante post. Non mi sono mai cimentato in questo campo diverso certamente dal mondo della scrittura anche se in un certo senso parallelo.
Beh Gian Paolo, possiamo proprio definirli “mondi paralleli”. Per quanto capito, il CBI non ha nulla a che vedere con una vera e propria sceneggiatura. Il tradizionale modo (chiamiamolo così), parte da un’idea scritta o da un’idea mentale che viene rivista, trasformata e sintetizzata in uno “script” per poi passare al film. Considera che una pagina A4 ha una durata di 1 minuto di filmato, quindi 90 pagine sono 1h e 30m di film. Il CBI parte da un’idea iniziale (non sono però riuscita a concepire visceralmente il concetto), quindi si fanno delle audizioni con potenziali attori e in seguito si “sviscera” l’aspetto psicologico dei potenziali attori, della loro vita reale, del loro D.N.A….
La faccio corta, interesantissimo ma non attuabile per il mio scopo dacché ho già il testo di base. Però, potrebbe essere un’eccellente idea per dei nuovi romanzi… insomma, è un po’ quello che ogni autore fa: si parte prendendo qc. dal quotidiano, dalle esperienze personali e poi via via si aggiungono altri ingredienti! Serena serata :-)c
in effetti è qualcosa di molto diverso da quello che concepisco io della scrittura. Grazie per le ulteriori spiegazioni.
Serena serata