In Rajasthan, in India, una scuola straordinaria insegna a donne e uomini di campagna – molti dei quali analfabeti – come diventare ingegneri solari, artigiani, dentisti e dottori nei loro stessi villaggi. Si chiama Barefoot College e il suo fondatore, Bunker Roy, ci spiega come funziona.
The Barefoot College education program, for instance, teaches literacy and also skills, encouraging learning-by-doing. (Literacy is only part of it.) Bunker’s organization has also successfully trained grandmothers from Africa and the Himalayan region to be solar engineers so they can bring electricity to their remote villages.
As he says, Barefoot College is “a place of learning and unlearning: where the teacher is the learner and the learner is the teacher.”
Con umiltà penso al mio quotidiano… Bunker ci dona un grande insegnamento! Cerchiamo di cogliere il senso profondo del suo messaggio… anche per un nostro futuro migliore! Serenità a tutti voi :-)claudine
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chicchina
/ May 15, 2012Spesso basterebbe il buon senso,qualche buona idea e tanta ma tanta buona volontà e disponibilità nel mettersi al servizio degli altri per il bene comune.
Nel nostro quotidiano,come tu dici,servono tecnici, supertecnici,servono consulenti,serve il commercialista anche per una multa per divieto di sosta….
Un abbraccio,Cara e meno male che nel mondo ci sono tante realtà.
maxilpoeta
/ May 15, 2012molto belle le riflessioni e gli sguardi che ci offri sul mondo, l’arte non ha confini, come la bontà di donare un sorriso e una speranza a chi ne ha tanto bisogno (:-))
Un caro abbraccio, buona giornata (:-)))
keypaxx
/ May 16, 2012Insegnamenti che vanno colti, come giustamente osservi tu, con grande volontà e sete di offrire.
Purtroppo la società attuale andrebbe ridisegnata, proprio per evitare che, anche nella “cosiddetta civiltà” si finisca (e non manca poi molto) alla fame e alla impossibilità di istruzione. Credo perciò che il percorso da te segnalato andrebbe studiato, e presto, anche qui.
Un sorriso per un sereno proseguimento.
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wolfghost
/ May 17, 2012Molto bravo, Bunker! Sta facendo una intelligente iniziativa che pero’ e’ necessaria perche’ – evidentemente – c’e’ una carenza strutturale dello stato che manca nell’insegnamento e nel lavoro.
Non so quanto in Italia sarebbe applicabile, dato che, a parte la conoscenza, occorrono attestati ufficiali e tanta burocrazia da svolgere per qualsivoglia lavoro. Insomma, e’ piu’ difficile da noi che un privato possa mettere su strutture che servano alla sua comunita’.
Il fatto di essere avanti in determinate cose, ci porta a non poter sfruttare idee come questa ed a ritrovarci… indietro.
Un caro saluto 🙂
http://www.wolfghost.com
Alberto Jelmini
/ May 18, 2012Nell’insegnamento il vero problema è proprio quello di trovare la strada giusta e Bunker dice una cosa molto importante: insegnare è fare, o meglio ancora “far fare” (non imbottigliare la testa di nozioni astratte). Ma ci fa capire anche un’altra cosa: trovare le soluzioni nel proprio ambito. E allora penso al Ticino, con le sue acque, il suo sole, il suo vento… se sapesse (e volesse) gestirsele… Credi che ci sia ancora speranza, cara Claudine? Un abbraccio, Alberto